ADEMPIMENTI
Sistema Ts, la scadenza diventa annuale

Stop alla doppia scadenza per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria: dal 2025 sarà prevista un’unica data annuale, stabilita da decreto del MEF, che sostituirà i termini del 30 settembre e del 31 gennaio. L’obbligo riguarda medici e dentisti, chiamati a trasmettere al portale TS i dati delle spese sanitarie dei pazienti (scontrini, fatture, ricevute) validi per le detrazioni fiscali.

SALUTE DIGITALE
Nuove strade per la diagnosi di malattie neurodegenerative

Nella rivoluzione tecnologica che sta trasformando la medicina emergono strumenti innovativi per la diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative. Un team delle Università di Duke, Harvard e Otago ha sviluppato DunedinPACNI, tecnologia che analizza una singola risonanza magnetica cerebrale per stimare la velocità dell’invecchiamento e prevedere rischi di demenza o Alzheimer. Parallelamente, la microscopia Brillouin, capace di misurare in modo non invasivo proprietà meccaniche delle cellule senza danneggiarle, è stata riconosciuta ufficialmente dalla comunità scientifica come metodo promettente per lo studio di patologie neurodegenerative.

SALUTE DIGITALE
Intelligenza artificiale in sala operatoria e pacemaker senza fili: ecco la cardiologia del futuro

La cardiologia del futuro è già realtà grazie a digital twin, intelligenza artificiale e dispositivi innovativi. I gemelli digitali, basati su dati clinici e algoritmi di machine learning, permettono di simulare il cuore con precisione, migliorando diagnosi, prevenzione di aritmie e terapie personalizzate. In Italia, centri come il San Matteo di Pavia sviluppano modelli predittivi per patologie cardiache e Covid-19, mentre al Gemelli di Roma l’IA in chirurgia vascolare riduce drasticamente i rischi operatori. Innovazione anche a Ravenna, con il primo pacemaker senza fili impiantato con successo, più sicuro e duraturo rispetto ai tradizionali.

VITA DA MEDICO
Un dentista tra i fratelli di San Francesco

ChatGPT ha detto:

A Milano chi non può permettersi cure mediche trova un punto di riferimento nella Fondazione Fratelli di San Francesco, realtà no profit che ogni anno offre oltre 60 mila prestazioni sanitarie gratuite. Nel poliambulatorio di via Bertoni operano circa cento medici volontari, tra cui venticinque dentisti che garantiscono cure odontoiatriche complete, dalla prevenzione all’implantologia, con standard di qualità pari a quelli degli studi privati. La Fondazione, premiata per il suo impegno sociale e rappresentata da figure come l’odontoiatra Andrea Oltolina, assiste senza discriminazioni chiunque ne abbia bisogno, dimostrando come la povertà sanitaria sia un problema sempre più diffuso anche tra gli italiani. Oltre a mense, dormitori e percorsi di reinserimento, il cuore dell’attività resta la solidarietà concreta, resa possibile dall’impegno costante dei volontari e dal sostegno di chi sceglie di dedicare parte del proprio tempo alla cura degli altri.

VOLONTARIATO
Un dentista speciale per i pazienti fragili

Paolo Ottolina ha scoperto presto che nella fragilità si cela una luce autentica. Da quasi trent’anni si dedica alla cura delle persone con disabilità, vivendo la medicina come vocazione e non solo come professione. Oltre al suo lavoro tra studio e ospedale, guida la Sioh, società scientifica nata dal volontariato, che forma odontoiatri alla cura dei pazienti vulnerabili e promuove una cultura inclusiva. Per lui il rapporto umano è centrale: i pazienti fragili, se accolti con competenza, diventano risorsa di crescita e fedeltà. Il Premio Micheletti, ricevuto di recente, lo considera un riconoscimento condiviso con chi sceglie di curare chi spesso viene dimenticato.

VITA DA MEDICO
Un premio in memoria di Micheletti, “eroe in uniforme da chirurgo”

Geppino Micheletti è stato un chirurgo di origini ebraiche nato a Trieste il 18 luglio 1905, che operò principalmente a Pola. È ricordato come un vero e proprio eroe, soprattutto per il suo comportamento durante la strage di Vergarolla del 1946, quando, nonostante sapesse che tra le vittime c’erano anche i suoi due figli, continuò a operare incessantemente per salvare quante più vite possibile. La sua dedizione e il suo coraggio gli valsero riconoscimenti come la Medaglia d’argento al valor civile e la Grande medaglia d’oro del comune di Pola. Dopo l’esodo di molti abitanti di Pola, continuò la sua carriera a Narni, dove morì per un infarto, e ancora oggi è ricordato per la sua generosità, anche offrendo assistenza pediatrica gratuita a domicilio. Recentemente, i suoi discendenti hanno ricevuto la Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica in suo onore. È stato anche celebrato con un premio dedicato ai medici e operatori sanitari che si sono distinti per abnegazione e dedizione, istituito in sua memoria.

VITA DA MEDICO
Un anestesista nell’Olimpo della letteratura

Michele Ruol, medico anestesista e drammaturgo, esordisce nella narrativa con il romanzo “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, finalista al Premio Strega e vincitore di premi come il Giuseppe Berto. Il libro, scritto durante il lockdown, racconta il dolore di genitori che perdono due figli in un incendio, attraverso 99 oggetti simbolici. Ruol, appassionato di teatro e medicina, unisce le sue esperienze umane e professionali in un’opera potente e originale, con un forte messaggio di resilienza rappresentato dal corbezzolo, simbolo di rinascita.