MOSTRA DI QUADRI
Architetture urbane, una mostra gratuita all’Enpam

Esposti nell’atrio della Fondazione Enpam, in piazza Vittorio Emanuele II 78, a Roma, si possono ora apprezzare alcuni quadri di Marilena Ramadori, architetto e artista. Filo conduttore della sua ricerca e tema portante della mostra, intitolata “Trame urbane. Tra geometri e visioni”, è l’architettura. Le opere della Ramadori, che negli ultimi dieci anni ha partecipato…

I DATI DELL'OSSERVATORIO
Andamento pensionistico Inps 2024/2025

L’Osservatorio INPS ha pubblicato i dati sulle pensioni al 1° gennaio 2025 (esclusa la Gestione dipendenti pubblici). Nel 2024 sono state liquidate 1.434.086 pensioni, di cui il 50,7% previdenziali, con un importo annuo di 15,1 miliardi di euro. Il totale annuo delle pensioni ammonta a 253,9 miliardi di euro, con il 46,4% gestito dai dipendenti privati.

Le pensioni di vecchiaia mostrano un rallentamento dovuto all’innalzamento dell’età pensionabile e alla riduzione dei benefici di Quota 100, 102, 103 e Opzione Donna. La maggior parte delle pensioni è concentrata al Nord (47,8%), mentre oltre il 53,5% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro, evidenziando una diffusa condizione di povertà, soprattutto tra le donne (64,1%).

PENSIONE ANTICIPATA
Arrivano i riscatti agevolati Enpam

Pensione anticipata: arriva il riscatto agevolato della laurea sulla Quota A Enpam

Da oggi, l’Enpam offre ai medici, in particolare per quelli dipendenti, l’opportunità di riscattare la laurea sulla Quota A a costo fisso.

Questa misura è particolarmente vantaggiosa per i medici dipendenti, in particolare per coloro che, avendo iniziato a lavorare prima del 1996, non avevano accesso ad altre forme di riscatto agevolato. Grazie al cumulo contributivo, sarà possibile sommare i periodi di contribuzione Enpam e Inps, accedendo così alla pensione anticipata.

Anche i giovani medici dipendenti potrebbero avere interesse a chiedere il riscatto sulla Quota A il prima possibi­le, per cristallizzare il costo all’anno della doman­da.

PENSIONI INPS
Opzione donna in discesa per norme in salita

Opzione Donna è stata introdotta nel 2004 come misura sperimentale per consentire alle donne di accedere alla pensione anticipata, ma negli anni ha subito continue proroghe e modifiche.
Negli ultimi anni, l’adesione a questa forma di pensionamento è drasticamente diminuita: dai circa 21mila pensionamenti annui tra il 2019 e il 2022, si è passati a 11.996 nel 2023 e solo 3.489 nel 2024. La causa principale è l’inasprimento dei requisiti imposto con le leggi di bilancio 2023 e 2024, che ha reso la misura meno accessibile e penalizzante economicamente, in quanto basata sul calcolo contributivo.
La legge di bilancio 2025 ha mantenuto i criteri del 2024: possono accedere le donne con almeno 35 anni di contributi e 61 anni di età (ridotti fino a due anni per le madri), ma solo se rientrano in una delle seguenti categorie: caregiver di familiari con gravi disabilità, invalide civili al 74% o lavoratrici licenziate/dipendenti di aziende in crisi.
I requisiti anagrafici e contributivi devono essere maturati entro il 31 dicembre 2024, mentre le condizioni specifiche possono essere soddisfatte entro il 2025. La decorrenza della pensione varia: 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, 18 mesi per le autonome.

CONTRIBUTI
Sette su dieci hanno scelto la comodità della domiciliazione

Il numero di medici e dentisti che scelgono la domiciliazione bancaria per il pagamento dei contributi Enpam è in forte crescita: nel 2024, sette su dieci hanno optato per questa modalità, con un incremento di quasi 21mila iscritti rispetto all’anno precedente. Questo sistema consente di rateizzare i versamenti fino a otto rate, evitando dimenticanze e il rischio di sanzioni.
La domiciliazione per la Quota A si può attivare entro il 31 marzo dall’area riservata del sito Enpam. È possibile scegliere di pagare anche in otto rate. La domiciliazione garantisce sicurezza, con possibilità di revoca o rimborso in caso di errori.