RICONGIUNZIONE
Ricongiungere contributi dalla gestione separata Inps, ora è possibile

Il Ministero del lavoro ha sbloccato definitivamente la ricongiunzione dei contributi versati nella Gestione separata Inps, che ora medici e dentisti possono trasferire in Enpam con una ricongiunzione. Con una nota amministrativa è stata introdotta una semplificazione che consente di ricomporre la propria storia previdenziale in un unico ente, valorizzando al meglio gli anni contributivi e la futura pensione. Inps dovrà ora recepire la novità con una circolare attesa a breve. Le domande di ricongiunzione sono già presentabili online tramite il sito Enpam.it.

ISTRUZIONI PER L'USO
Come si fa domanda di ricongiunzione

Dopo lo sblocco del ministero del Lavoro, medici e odontoiatri possono finalmente chiedere la ricongiunzione dei contributi dalla gestione separata Inps all’Enpam. La domanda si presenta online, dall’area riservata del Enpam.it o tramite il proprio Ordine professionale. La domanda è di tipo “esplorativo”. L’Enpam richiede poi all’Inps il prospetto contributivo e formula una simulazione con costi, benefici pensionistici ed effetti sull’anzianità. Al termine, viene inviata una proposta che l’iscritto può accettare o rifiutare entro 60 giorni.

RECUPERARE I CONTRIBUTI
Gestione separata, fai domanda di ricongiunzione e vedi se ti conviene

Con lo “sblocco” della ricongiunzione dei contributi dalla gestione separata Inps all’Enpam, si apre una possibilità per oltre 160mila medici che dal 2006 hanno frequentato un corso di specializzazione o negli anni hanno versato a vario titolo contributi alla gestione separata Inps. I medici che con maggiore probabilità possono trarre vantaggio dalla ricongiunzione sono i convenzionati (come medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali): la ricongiunzione avverrebbe presso la gestione previdenziale Enpam specifica della categoria di appartenenza. I liberi professionisti possono fare domanda di ricongiunzione sulla Quota A (e in quel caso l’anzianità varrebbe sulla quota B).
La convenienza dell’operazione non è automatica e può essere valutata caso per caso attraverso una domanda di ricongiunzione all’Enpam, che ha carattere esplorativo e fornisce una simulazione su costi e benefici. La ricongiunzione consente di unificare i contributi in un unico ente, ottenere una sola pensione e ha un costo. Quest’ultimo, tuttavia, può essere abbattuto dal valore delle somme che si trasferiscono. È per questo che in alcuni casi la ricongiunzione potrebbe risultare un’operazione “a costo zero”.

CASO MURAZZI
Glorioso laureato, le congratulazioni dell’Enpam

Mauro Glorioso, lo studente di Medicina che, all’epoca del grave incidente ai Murazzi del Po nel gennaio 2023, era già al quinto anno e regolarmente iscritto all’Enpam, ha conseguito la laurea all’Università di Torino.

L’Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici) ha espresso grande orgoglio e vicinanza, accogliendo ufficialmente il Dottor Glorioso come “un nostro grande collega”, sottolineando il suo precoce legame con la cassa previdenziale.

Nonostante l’incidente abbia compromesso l’uso degli arti, Glorioso ha discusso una tesi d’eccellenza sull’uso della TAC per la valutazione cardiaca post-infarto con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale (AI), guadagnando la dignità di stampa e un invito a proseguire nella ricerca. Le sue parole ispiratrici, “Avere persone intorno permette di affrontare anche le situazioni più brutte”, suggellano un percorso di grande forza umana.

RINNOVI CONTRATTUALI
Ambulatoriali, ospedalieri e pediatri: a che punto sono i nuovi contratti

Dopo la firma dell’Acn 2022-2024 per la medicina generale, prosegue la stagione dei rinnovi contrattuali per specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri e pediatri di libera scelta.
Per gli specialisti ambulatoriali, Sisac e sindacati hanno raggiunto una pre-intesa sul nuovo accordo, di natura solo economica: previsto un aumento del 5,78% della retribuzione. Secondo il sindacato Sumai, gli arretrati stimati per il periodo 2022–2025 ammontano a circa 9.400 euro, mentre gli incrementi annui saranno di circa 4.389 euro.
Per i medici ospedalieri, le trattative sono ancora in corso e l’obiettivo è chiudere entro fine 2025. Anche qui il contratto sarà focalizzato sugli aspetti economici, con una discussione sulla distribuzione degli aumenti. Tra le novità previste c’è l’introduzione del patrocinio legale a carico dell’azienda sanitaria in caso di aggressioni al personale.
Domani si apre il tavolo per i pediatri di libera scelta, per il triennio 2022-2024. L’aumento previsto è del 5,78% annuo, pari a circa 6-7 euro per assistito. La Fimp punta a chiudere entro il 2025, rinviando le questioni normative al successivo contratto 2025-2027.

MALATTIE RARE
Deficit di creatina, un’associazione per informare le famiglie

Creati’n’associazione Aps nasce nel 2024, fondata dallo pneumologo Andrea Mazzetta dopo la diagnosi sul figlio, affetto da un raro deficit del trasportatore della creatina, patologia genetica che causa ritardi nello sviluppo, epilessia e disabilità grave. L’associazione offre supporto e informazioni alle famiglie e fa un appello per favorire diagnosi più tempestive e stimolare la ricerca, poiché non esistono ancora terapie risolutive. In Italia i casi noti sono circa una ventina e l’associazione, che oggi riunisce sette famiglie, si impegna a mettere in rete pazienti, pediatri e centri specialistici, condividendo esperienze e orientando verso percorsi terapeutici e riabilitativi.

ACCORDO COLLETTIVO 2022-2024
Medicina generale, firmato nuovo Acn: aumenti per 300 milioni di euro

Firmato il nuovo Accordo collettivo nazionale (Acn) 2022-2024 per la medicina generale tra Sisac e i sindacati Fimmg e Fmt. L’intesa prevede aumenti economici pari a circa il 6% della retribuzione, per un totale di 300 milioni di euro l’anno: il 70% sarà destinato alle quote fisse (capitarie e orarie), mentre il restante 30% confluirà in un fondo legato agli obiettivi delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft).
L’accordo consentirà ai medici di recuperare gli arretrati, inclusi 150 milioni di contributi previdenziali. Tuttavia i pagamenti non sono attesi prima del 2026, perché serviranno ulteriori passaggi tecnici e la ratifica della Conferenza Stato-Regioni, dopo la quale scatteranno 60 giorni per l’erogazione.
Fimmg auspica ora di avviare rapidamente il nuovo Atto di indirizzo per arrivare, entro giugno, alla firma del successivo Acn.