Ecco un motivo in più per spostare i contributi da Inps a Enpam. Per i medici dipendenti del Ssn lo spettro di una beffa è arrivato sotto forma di maxiemendamento. La misura che grava i contribuenti Inps che faranno un riscatto di laurea è spuntata nel pacchetto previdenziale aggiunto dal governo alla manovra 2026. Per loro, l’orizzonte della pensione anticipata con l’istituto pubblico si potrebbe allontanare anche di due anni e mezzo.
Per il momento, il governo ha annunciato marcia indietro, ma se la misura dovesse comunque passare (o essere riproposta), un medico dipendente del Ssn si potrebbe trovare di fronte a un paradosso assoluto: investire su un riscatto di laurea per andare in pensione prima e vedersi “bruciati” gli anni pagati a caro prezzo.
RISCATTO INPS DEPOTENZIATO
A prevedere il “depotenziamento” del riscatto di laurea è il nuovo comma 10-bis dell’articolo 43, che ritarda l’erogazione effettiva della pensione anticipata Inps. In buona sostanza, per chi maturerà i requisiti nel 2031 non conteranno 6 mesi di riscatto; nel 2032: 12 mesi; nel 2033: 18 mesi; nel 2034: 24 mesi; fino a 30 mesi dal 2035 in poi.
LE REGOLE ENPAM NON CAMBIANO
L’emendamento non ha effetto sull’Enpam. Per chi fa un riscatto presso Enpam e va in pensione con Enpam, le regole non cambiano (maggiori informazioni nella guida del Giornale della previdenza per i medici dipendenti). Metterlo in chiaro è d’obbligo; la modifica presentata dal governo rimarca ancora una volta la condizione di incertezza alla quale è soggetto chi versa contributi all’Inps, per via delle ricorrenti (e sempre possibili) modifiche delle regole in ambito previdenziale.
“Quanto emerso – commenta Chiara Calzoni, medico di medicina generale e consigliere di amministrazione dell’Enpam – è un ulteriore esempio di quanto sia rischioso lasciare i contributi Inps, anziché in Enpam. Il rischio che in Parlamento esca un emendamento che cambia le regole è infatti sempre dietro l’angolo”.
Per chi non vuole correre questi rischi è possibile spostare in Enpam i contributi versati all’Inps.
In merito, si è aperta di recente la possibilità di ricongiungere quanto versato nella gestione separata Inps, ad esempio durante gli anni di specializzazione, dal 2006 in poi. Presentare domanda di ricongiunzione è semplice, permette di fare una valutazione sui benefici che si potrebbero avere e lascia piena libertà di scelta se accettare o meno la proposta che Enpam presenterà. Qui tutti i particolari.
Antioco Fois





