Nessuno è escluso da questa lettura sapiente e affascinante, né il lettore specializzato, né quello semplicemente curioso, sulle dinamiche più recondite della mente e dell’esistenza umana.
La vita è vivere sapendo di vivere. È continuità e movimento: una macchina meravigliosa che, se interrotta, non riparte più. È un incessante amalgama di emozioni, ragione e coscienza, un ‘pasticcio scenico’ in cui ciascuno di noi è, nel contempo, spettatore e attore.
Nell’opera che abbraccia neuroscienze, etica, filosofia, psicologia e letteratura, Edoardo Boncinelli – genetista scomparso a 84 anni lo scorso 20 luglio – e Gianluca Serafini, psichiatra, mostrano come l’esperienza umana sia plasmata da forze apparentemente contrapposte e imprescindibili: la pulsione sfrenata e il calcolo ponderato, il piacere travolgente e il dolore lacerante, il caos senza controllo e l’ordine meticoloso e ricercato.
Esplorano il mondo delle emozioni e della soggettività umana. Analizzano le aree neuroanatomiche, grazie alle straordinarie e recenti tecniche di imaging, della ricompensa (piacere, soddisfazione) e punizione (disgusto, avversione). Della felicità, dell’empatia, della compassione, della paura, della rabbia, delle reazioni di combattimento o fuga, della tristezza.
Illustrano la “teoria del prospetto” di Daniel Kahn man – premio Nobel 2002 per l’Economia, insieme a Vernon Smith – relativa ai processi decisionali e ai due sistemi di pensiero: razionale e intuitivo.
Tuttavia, nella visione dello scienziato israeliano, morto un anno fa a 90 anni, emotività e logica non sono affatto contrastanti. Nel palcoscenico della nostra mente non c’è conflitto, bensì convivenza. È questa la sfida e la fortuna di chiamarsi uomini.
Gli Autori si concentrano, infine, sul male oscuro dell’epoca odierna: la scontentezza.
La maggior parte delle persone è afflitta da insoddisfazione, incertezza, impotenza, ritiro sociale: quelle che già Spinoza denominava le “passioni tristi”.
Siamo scontenti. Nonostante benessere e longevità.
Gianluca Serafini è direttore dell’unità operativa complessa di Psichiatria dell’Irccs “San Martino” e docente all’università di Genova. Sempre insieme a Edoardo Boncinelli, ha scritto il libro “Tempo misurato, tempo vissuto” edito da Castelvecchio nel 2024.
Paola Stefanucci
PER ACQUISTARE IL LIBRO
La vita è un pasticcio scenico. La fortuna di chiamarsi uomini di Edoardo Boncinelli, Gianluca Serafini
Castelvecchio, Roma, 2025, pp.202, euro 18,50





