I disturbi del comportamento alimentare (Dca) sono patologie complesse, in aumento vertiginoso nei paesi sviluppati. Sebbene in rapida espansione, non sono novità. Al contrario di quanto si pensa comunemente sono sempre esistite.
Anoressia, bulimia, bed (binge eating disorder, ovvero disturbo da alimentazione incontrollata) sono, pur avendo una base multifattoriale organica, gravi disturbi psicopatologici. Caratterizzati dall’ossessione per il peso e l’immagine corporea, presentano profonde basi conflittuali inconsce.
Numerosi studi confermano la base psicodinamica che nutre i sintomi dei comportamenti psicopatologici alimentari. In proposito, il volume raccoglie i contributi di autori di diverse formazioni – psichiatri, psicologi, nutrizionisti – aventi un solido riferimento con le chiavi interpretative della psicodinamica.
Contributi espressi al congresso internazionale organizzato dall’Istituto svizzero di micropsicoanalisi e da Micropsy academy, che si è svolto a Fiuggi lo scorso dicembre.
I disturbi del comportamento alimentare rappresentano la prima causa di morte per le giovani donne, con una letalità fino al 20 per cento dei casi non trattati, ma con una riduzione significativa in quelli trattati tempestivamente.
L’età d’insorgenza si va drammaticamente abbassando ben al di sotto dell’età puberale.
È una lettura utile sia per la comprensione dell’eziologia e dei vari aspetti dei disturbi alimentari, sia per le possibili soluzioni terapeutiche che si prospettano.
I curatori Gioia Marzi, fondatrice nel 2009 della onlus “La Sirena”, e Quirino Zangrilli sono, tra l’altro, entrambi docenti all’Università di psicoanalisi di Mosca.
Paola Stefanucci
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Armando Editore, Roma, 2025, pp.146, euro 20,00