Quanto prendiamo in considerazione la cura della pelle, l’organo più esteso e pesante – in media undici chilogrammi – del corpo umano?
Come orientarsi nella pletora di prodotti e trattamenti cutanei, capelli inclusi, offerti dal marketing anti-age e spesso lontani dalla scienza e le sue evidenze?
Antonino Di Pietro, pioniere della dermatologia plastica-rigenerativa, ci spiega come è fatta la pelle e quali sono le strategie da adottare per metterla al riparo dai danni del tempo.
La skincare quotidiana comprende dieta, movimento – inclusa la cosiddetta face gym, ovvero la ginnastica facciale – e una corretta protezione solare, nonché l’adozione di routine mirate fino all’utilizzo di ingredienti attivi quali l’acido ialuronico o la fospidina (complesso di fosfolipidi e glucosamina) che stimolano la rigenerazione cutanea e mantengono la pelle elastica e luminosa.
L’Autore ci illustra, inoltre, i trattamenti della skinlongevity: i nuovi laser rigeneranti, il picotage (micro-iniezioni di acido ialuronico) o il rimage, da lui ideato, basato sull’elettroporazione, la radiofrequenza e la biostimolazione led.
Ci indica poi una serie di soluzioni terapeutiche contro la couperose, il melasma, la cellulite, le macchie cutanee, le occhiaie e le borse.
E quali sono i trattamenti da evitare e perché: i filler non riassorbibili, i fili di sospensione per il viso, il botulino. Tuttavia, ci informa che sulla tossina botulinica sono in corso alcuni studi per capire se l’uso di microdosi superficiali possano migliorare il flusso sanguigno e di conseguenza l’ossigenazione delle cellule cutanee.
E in futuro? Un ruolo fondamentale nella dermatologia rigenerativa che verrà avranno le citochine e, immancabilmente, l’intelligenza artificiale.
Paola Stefanucci
PER ACQUISTARE IL LIBRO:
“Cambia pelle. I segreti della rigenerazione e della skinlongevity per una bellezza naturale” di Antonino Di Pietro
Sperling & Kupfer, Milano 2025, pp. 208, euro 18,90