La storia è da favola metropolitana, da film biografico dove il protagonista-sognatore si trova a duettare con il suo idolo. Il protagonista è Enrico Coin, giovane medico di medicina generale di Padova, in camice durante il giorno e con la chitarra a tracolla nel tempo libero, che una sera si è trovato a cantare sul palco di Wembley, fianco a fianco con Chris Martin, voce e frontman dei Coldplay.
“If you’ll never try you’ll never know. Se non provi non potrai mai saperlo”, commenta con un sorriso il 36enne, ricordando la sera dello scorso 6 settembre, quando si è trovato a cantare davanti agli 80mila spettatori del mitico stadio londinese.
La citazione è tratta da Fix you’, uno dei brani della band britannica, che da quasi tre decenni è protagonista della scena pop-rock a livello mondiale e alla quale il medico ha dedicato la sua passione per la musica.
Il tempo che non trascorre nello studio professionale a Legnaro, alla periferia di Padova, Coin lo passa davanti a un microfono, come voce dei Liveplay, tribute band dei Coldplay, con all’attivo numerosi concerti in giro per l’Europa.
“Al concerto ero vicino al palco e avevo con me un cartello con su scritto ‘Possiamo cantare Let somebody go insieme?’. Sapevo – racconta il medico al Giornale della Previdenza – che a un certo punto, Chris Martin si sarebbe rivolto al pubblico per scegliere una persona per cantare una canzone assieme a lui”.
La strategia ha funzionato e durante il concerto, il frontman della band nota il cartello e fa cenno al giovane di raggiungerlo. Inizia l’alchimia di un duetto, che si conclude con un abbraccio tra i due.
“Nei giorni successivi, – racconta Coin – a Londra le persone mi riconoscevano per strada e volevano una foto con me. Ho ricevuto tantissimi messaggi e complimenti, anche dallo staff degli stessi Coldplay”.
La medicina e la musica viaggiano nella vita del giovane medico di famiglia su binari che si intersecano continuamente. “La mia professione di medico ed il mio percorso con i Liveplay sono iniziati nello stesso momento, dodici anni fa”, spiega Coin. “Medicina e musica – continua – hanno molto in comune. Entrambe hanno un potere terapeutico, anche se in modi diversi. La musica ha il potere di farmi stare bene, è un punto di equilibrio nella mia vita. Molti pazienti vengono a vedermi suonare e non smette di stupirmi il fatto di vederli felici durante i concerti”.
Antioco Fois
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