Dopo la firma dell’Acn 2022-2024 per la medicina generale, la stagione dei rinnovi contrattuali prosegue per gli specialisti ambulatoriali, i medici ospedalieri e i pediatri di libera scelta.
SPECIALISTI, FIRMATA LA PRE-INTESA
Giusto ieri, la trattativa per il nuovo Acn 2022-2024 della specialistica ambulatoriale convenzionata interna è arrivata a un punto cruciale. Sisac e associazioni sindacali hanno firmato il verbale di pre-intesa, in attesa della firma definitiva, prevista per i prossimi giorni.
L’accordo, di natura esclusivamente economica, ha un valore complessivo di 97 milioni di euro tra incrementi ed arretrati. Nel particolare, “prevede un incremento complessivo pari al 5,78 per cento al netto degli oneri previdenziali e fiscali a carico delle aziende. Un risultato che, pur non consentendo di recuperare integralmente il potere d’acquisto perso negli anni 2022-2024, stimato tra il 7 e l’8 per cento, rappresenta comunque un parziale ma significativo ristoro economico per la categoria”, si legge in una nota del Sumai.
Sul fronte degli arretrati, secondo i calcoli del sindacato di categoria, per il periodo 2022–2025, ai medici verrà corrisposta la somma di 9.418,94 euro, al netto degli degli oneri previdenziali e fiscali. Per quanto riguarda gli incrementi, la stima del Sumai è quella di 4.388,96 euro annui e cioè 337,61 mensili, calcolati sulla base di 13 mensilità.
OSPEDALIERI, TRATTATIVE IN CORSO
Le trattative sono in corso anche per il contratto 2022-2024 dei medici ospedalieri, che i sindacati contano di firmare entro fine 2025.
Anche in questo caso, si tratterà di un contratto prevalentemente economico, per la distribuzione degli arretrati, che interesseranno l’annualità 2024, per poi riflettersi sugli anni successivi. La partita si gioca sostanzialmente sulla distribuzione degli aumenti in determinate voci dello stipendio, con le associazioni sindacali che spingono per spostare le risorse disponibili il più possibile verso la parte fissa della busta paga degli ospedalieri.
Tra le altre novità, l’inserimento del patrocinio legale in caso di aggressione. L’azienda sanitaria si farà quindi carico delle spese legali nel caso la vittima vada andare in causa contro gli autori delle violenze.
Una volta chiusa la partita 2022-2024, per il contratto relativo al triennio successivo si preannuncia una trattativa maggiormente focalizzata sul versante normativo.
PEDIATRI, SI INIZIA DOMANI
Domattina è, invece, in programma l’avvio della trattativa per l’Acn che regola la convenzione con il Ssn dei pediatri di libera scelta.
Già dal primo incontro, al centro del tavolo ci sarà l’accordo 2022-2024, che anche in questo caso si preannuncia di natura prettamente economica.
Secondo l’atto di indirizzo, sono previsti aumenti del 5,78 per cento annui, che a conti fatti dovrebbero incidere sul compenso dei pediatri per circa 6-7 euro annui ad assistito.
Dal fronte Fimp trapela l’auspicio di chiudere la trattativa con Sisac e arrivare ad una firma entro il 2025. Questo a patto che la partita riguardi esclusivamente il versante economico, per lasciare i principali nodi normativi al confronto sull’Acn 2025-2027.
Af







