Anche le professioniste iscritte all’Enpam, con due o più figli, possono ricevere il bonus mamme, che può arrivare a un massimo di 480 euro l’anno. Il sostegno economico per le madri lavoratrici è di 40 euro al mese e può decorrere già da gennaio 2025.
L’ultima versione del decreto Omnibus 2025, pubblicato in Gazzetta ufficiale a fine giugno, ha introdotto il bonus, che sarà esentasse, non soggetto a prelievo contributivo e non rientrerà nel calcolo della situazione patrimoniale (Isee).
Hanno diritto ai 40 euro al mese le professioniste iscritte all’Enpam con almeno due figli e con reddito da lavoro fino a 40mila euro annui. Per le professioniste con tre o più figli, è sufficiente che uno sia minorenne; chi ha due figli, invece, ha diritto al bonus solo se il più piccolo ha meno di 10 anni.
Unica eccezione: le dipendenti assunte a tempo indeterminato che hanno tre o più figli, le quali non possono chiedere il bonus perché hanno diritto a una misura più favorevole (una decontribuzione fino a 3mila euro).
Il bonus non arriva in automatico, ma deve essere richiesto dalle lavoratrici, secondo modalità che dovranno ancora essere precisate. Il bonus statale sarà versato materialmente dall’Inps, dunque è probabile che anche le iscritte Enpam dovranno fare domanda attraverso il sito dell’istituto pubblico. Le somme mensili o conteggiate sulla base delle frazioni di mese lavorato, verranno erogate in un’unica soluzione a dicembre 2025.
Antioco Fois