Nel prossimo statuto dell’Adepp sarà rafforzata l’integrazione con i pilastri della previdenza complementare e della sanità integrativa. In attesa di nuovi ingressi.
È quanto ha deciso l’Assemblea dell’associazione degli enti di previdenza privati, che si è data l’obiettivo, per settembre prossimo, di modificare il proprio statuto. Ad oggi gli enti iscritti all’Adepp sono 19, un numero che potrebbe presto essere aggiornato con almeno un nuovo ingresso.
Intanto, giovedì 24 luglio, i presidenti delle Casse di previdenza hanno incontrato il ministro del Lavoro Marina Calderone e il sottosegretario Claudio Durigon in un incontro dal clima definito “inclusivo” e di “condivisione” dai partecipanti.
Tra i temi affrontati ci sono stati il monitoraggio degli effetti dell’intelligenza artificiale sul lavoro autonomo e lo sviluppo della previdenza complementare.
“Siamo una storia trentennale di successo” ha commentato il presidente dell’Enpam e dell’Adepp, Alberto Oliveti, che ha ricordato come il patrimonio delle Casse sia passato dall’avere “65 miliardi di euro di patrimonio nel 2013 ai circa 130 di oggi”.
Tutto ciò, ha aggiunto, “onorando tutti gli impegni con i nostri iscritti e contribuendo alla fiscalità generale e all’economia reale” del Paese con le proprie operazioni finanziarie.