Dallo scorso anno, anche i medici dipendenti pubblici hanno un regime forfettario di flat tax per alcune prestazioni libero-professionali, i cui compensi vanno indicati all’Enpam nel modello D, entro il 31 luglio. Ma il dilemma è: dove trovare gli importi delle prestazioni aggiuntive svolte nel 2024 e tassati al 15 per cento, per dichiararli nel modello D online?
Diamo subito la soluzione, per poi spiegare in maniera più approfondita di cosa si tratta: si trovano nella Cu che rilascia l’azienda ospedaliera di apparenza, al punto 671.
Mentre, lo ricordiamo solo per chiarezza, i redditi relativi alla normale attività intramoenia sono inseriti nella Cu al punto 4, ’Altri redditi assimilati’. Anche questi vanno dichiarati nel modello D, che si compila direttamente dall’area riservata del sito web dell’Enpam.
COSA SONO
Il sistema di flat tax per le prestazioni aggiuntive degli ospedalieri è in vigore già dallo corso anno e riguarda le prestazioni Simil-Alpi. Ovvero, le prestazioni aggiuntive, volontarie che l’azienda “compra” ai propri dirigenti medici e che questi a loro volta eseguono in regime di intramoenia.
La tassazione “piatta” su tali prestazioni è stata introdotta dal decreto legge 73/2024. Nel particolare, l’articolo 7 stabilisce un’imposta sostitutiva del 15 per cento per Irpef, addizionali regionali e provinciali per le prestazioni previste dall’articolo 89 comma 2 del contratto collettivo nazionale 2019-2021 dell’area sanità. Vale a dire quelle richieste “in via eccezionale e temporanea” allo scopo di “ridurre le liste di attesa” e “acquisire prestazioni aggiuntive in presenza di carenza di organico”.
DOVE SI TROVANO NELLA CU
Come anticipato, gli importi delle prestazioni aggiuntive non si trovano nella dichiarazioni dei redditi, ma nella certificazione unica (Cu) che rilascia il datore di lavoro (in questo caso la Asl).
Per la precisione al punto 671, dove figurano gli importi da dichiarare nel modello D, la dichiarazione dei redditi libero professionali che bisogna fare all’Enpam entro il 31 luglio.
Solo per chiarezza, è bene precisare che ai successivi punti 672 e 673 della Cu, invece, si trovano rispettivamente: l’importo delle imposte sostitutive relative a tali redditi e l’importo delle imposte sostitutive eventualmente non operate. Ma attenzione: gli importi riportati in questi ultimi due punti non vanno inseriti nel modello D.
QUALE ALIQUOTA PAGARE
Anche sui redditi da prestazioni aggiuntive, tassate al 15 per cento (che si trovano al punto 671 della Cu) si possono pagare i contributi di Quota B con l’aliquota ridotta del 2 per cento, come accade per le altre normali prestazioni intramoenia (che si trovano al punto 4 della Cu).
Salvo, ovviamente, se non si voglia optare per il pagamento con aliquota intera al 19,5 per cento. Con quest’ultima opzione, infatti, si pagheranno più contributi ma si maturerà una pensione maggiore.
TUTTO SUL MODELLO D
Tutte le informazioni per la compilazione del modello D sono contenute nella guida ‘Istruzioni modello D’, appena pubblicata in allegato al numero 4/2025 del Giornale della previdenza e disponibile online, consultabile e scaricabile qui.
Antioco Fois