La maggior parte dei componenti del parlamentino Enpam sono stati eletti dai medici e dagli odontoiatri, ma non nelle ultime elezioni dell’ente previdenziale. Dell’Assemblea nazionale, infatti, fanno parte di diritto anche i Presidenti dei 106 Ordini dei medici e dei dentisti d’Italia.
Ecco chi sono i vertici degli Ordini eletti a livello provinciale.
NORD-OVEST
Partendo dal Nord-ovest l’elenco inizia da Aosta dove la situazione è rimasta invariata con Roberto Rosset al vertice dell’Ordine.
In Liguria ci sono una novità e tre riconferme. A Imperia è stato eletto presidente Ettore Perreca, medico di medicina generale, mentre Alessandro Bonsignore è stato confermato al vertice dell’Ordine di Genova, così come Salvatore Barbagallo a La Spezia e Luca Corti a Savona.
Passando in Lombardia, a Bergamo è rimasto al suo posto Guido Marinoni. Novità invece a Brescia, dove la presidenza è andata al medico di medicina generale Germano Bettoncelli, e a Cremona, che si affida all’odontoiatra Andrea Morandi. Restano per un nuovo mandato, a Como, Gianluigi Spata, a Lecco, Pierfranco Ravizza, a Lodi, Massimo Vajani, a Mantova, Stefano Bernardelli, a Milano, Roberto Carlo Rossi, a Monza Brianza, Carlo Teruzzi, a Pavia, Claudio Lisi, a Sondrio, Alessandro Innocenti e a Varese, Giovanna Beretta.
Più di un cambiamento tra gli Ordini piemontesi che hanno eletto un nuovo presidente a Vercelli, Giovanni Scarrone, medico di medicina generale, a Verbano Cusio Ossola, Maurizio Borzumati, nefrologo, e a Cuneo, Sebastiano Cavalli, chirurgo. Invariate le cariche di vertice per Guido Giustetto, a Torino, Antonello Santoro, ad Alessandria, Franco Ferrero, a Biella, Claudio Lucia, ad Asti e Federico D’Andrea, a Novara.
NORD-EST
Il viaggio continua a Nord est dello stivale dove invece è cambiato quasi tutto. A Bolzano il timone dell’Ordine è nelle mani di Astrid Marsoner, medico di medicina generale. A guidare l’Ordine di Trento è arrivato Giovanni De Pretis, gastroenterologo.
I vertici di Treviso e Verona hanno nomi nuovi. Sono quelli di Luigi Faggian e Alfredo Guglielmi. A Padova il presidente è cambiato e si chiama Filippo Crimì, radiologo, il più giovane tra i presidenti. Belluno, Venezia e Vicenza hanno mantenuto inalterata la situazione al vertice con Stefano Capelli, Giovanni Leoni e Michele Valente. A Rovigo la guida è sempre Francesco Noce.
Novità per il vertice di Udine dove è Anna Maria Bergamin Bracale, otorinolaringoiatra, a guidare l’Ordine. Gorizia ha salutato la storica presidente Roberta Chersevani, che in passato è stata la numero uno della Fnomceo, per affidare l’incarico al medico di medicina generale Albino Visintin, già vicepresidente. Guido Lucchini resta presidente di Ordine a Pordenone come succede a Trieste per Cosimo Quaranta.
Ritorni e addii in Emilia Romagna. A Piacenza è tornato Augusto Pagani dopo un mandato nelle mani di Augusto Pandolfini. Ravenna ha salutato il suo storico presidente Stefano Falcinelli per affidare l’incarico a Gaia Saini, ospedaliero responsabile del reparto di Medicina d’urgenza. A Bologna, Luigi Bagnoli resta al vertice dell’Ordine. Nessun cambiamento nei direttivi di Modena, Reggio-Emilia, Ferrara, Rimini, Parma e Forlì Cesena dove restano presidenti di Ordine rispettivamente Carlo Curatola, Anna Maria Ferrari, Bruno Di Lascio, Maurizio Grossi, Pierantonio Muzzetto e Michele Gaudio.
CENTRO
Tra le 10 provincie toscane, due cambiano presidente di Ordine: Prato, con Alessandro Benelli, medico di medicina generale, e Pistoia, con Paola David, prima donna presidente della provincia, medico di medicina generale, che sostituisce Beppino Montaldi, di cui era vice. Firenze e Lucca confermano Pietro Paolo Giovanni Dattolo e Umberto Quiriconi. Restano in carica ancora altri 4 anni Lorenzo Droandi ad Arezzo, Paola Pasqualini a Grosseto, Pasquale Cognetta a Livorno, Carlo Manfredi a Massa Carrara, Giuseppe Figlini a Pisa e Roberto Monaco a Siena.
Perugia ha lasciato tutto invariato con Verena De Angelis al vertice. Cambio invece a Terni con Alessandro Camilli.
Inalterate le presidenze dell’Ordine ad Ascoli Piceno, Macerata, Ancona, Fermo e Pesaro dove restano alla guida Fiorella De Angelis, Romano Mari, Fulvio Borromei, Anna Maria Calcagni e Paolo Maria Battistini.
Unica novità nel Lazio è l’Ordine di Latina che mette Giovanni Cirilli al posto dello storico presidente Giovanni Maria Righetti. A Frosinone, Rieti, Roma, Viterbo restano rispettivamente Fabrizio Cristofari, Enrico Tittoni, Antonio Magi, e Antonio Maria Lanzetti.
SUD
In Abruzzo, Pescara resta un Ordine al femminile con la presidente Maria Assunta Ceccagnoli. Al vertice a Teramo rimane Cosimo Napoletano. Per la presidenza de L’Aquila c’è invece la novità di Alessandro Grimaldi, ospedaliero. Al femminile anche la presidenza di Lucilla Gagliardi a Chieti.
Campobasso e Isernia sono nel segno della continuità rispettivamente con il presidente dell’Ordine Pino De Gregorio e Fernando Crudele.
Tra i presidenti di Ordine campani la novità riguarda solo il medico di medicina generale Luca Milano dell’Ordine di Benevento. Avellino, Caserta, Napoli e Salerno hanno confermato Franco Sellitto, Carlo Manzi, Bruno Zuccarelli e Giovanni D’Angelo.
Neoletti a Lecce e Taranto dove la presidenza è andata al medico di medicina generale Antonio Giovanni Di Maria e alla ginecologa Maria Teresa Marra. Al loro posto sono rimasti i presidenti di Bari, Barletta Andria Trani, Brindisi e Foggia, rispettivamente Filippo Anelli, Benedetto Del Vecchio, Arturo Oliva e Pierluigi Nicola De Paolis. Nessuna novità nemmeno a Potenza e Matera dove restano fino al 2028 in carica Rocco Paternò e Francesco Carmelo Dimona.
Agata Mollica e Vincenzo Gerardo Natale sono i neo presidenti di Cosenza e Vibo Valentia. Reggio Calabria e Crotone restano fedeli a Pasquale Veneziano e Enrico Ciliberto. Catanzaro lascia alla guida Vincenzo Antonio Ciconte.
ISOLE
In Sicilia resta invariata la situazione ordinistica di Agrigento, con Santo Pitruzzella, di Caltanissetta, con Giovanni D’Ippolito, di Catania, con Alfio Saggio, di Enna, con Renato Mancuso, di Messina, con Giacomo Caudo, di Palermo, con Salvatore Amato e di Siracusa, con Anselmo Madeddu. Nuovo, invece, il vertice di Ragusa, con Roberto Zelante, e di Trapani, che sceglie Filippo Mangiapane.
Delle provincie sarde solo Sassari ha un nuovo presidente, Salvatore Lorenzoni. Emilio Montaldo resta in carica a Cagliari, Antonio Sulis a Oristano e Maria Maddalena Giobbe a Nuoro.