La pensione Enpam per i medici di medicina generale è calcolata con il contributivo?
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Gentile Dottore,
il metodo di calcolo è il Civi, cioè “contributivo indiretto a valorizzazione immediata”.
Si tratta di un sistema di calcolo specifico dell’Enpam che consente di attribuire fin dal momento del versamento un valore certo ai contributi versati. Non a caso nell’area riservata del sito Enpam è possibile consultare delle ipotesi sull’importo della propria pensione futura.
La pensione viene determinata sulla base dei redditi dell’intera carriera professionale.
Il Civi viene applicato per tutte le gestioni dell’Enpam, ad eccezione della Quota A e della specialistica esterna, che invece dalla riforma del 2013 utilizzano il contributivo puro, come accade per le pensioni Inps.
Un inconveniente del contributivo puro è che nel corso della vita lavorativa si può avere certezza solo di quanti contributi si sono accumulati (il montante contributivo). L’importo della pensione, invece, verrà calcolato in base al coefficiente di trasformazione che sarà in vigore al momento di andare in pensione.
Un’altra differenza riguarda il meccanismo di rivalutazione dei contributi: nel Civi infatti è agganciata all’inflazione, che di norma è sempre in crescita, mentre nel contributivo puro è legata alla rivalutazione del Pil italiano, che può essere anche stagnante o negativo.
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N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam.