RAPPORTO GIMBE
Medici di famiglia sovraccarichi: più di metà superano 1.500 pazienti
In Italia la carenza di medici di famiglia è critica, con oltre 5.500 posti vacanti e difficoltà crescenti per i cittadini. Secondo un report della Fondazione Gimbe, il problema deriva da una programmazione insufficiente, pensionamenti numerosi e scarso ricambio generazionale, aggravati dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento di pazienti cronici.
Tra il 2024 e il 2027 oltre 7.300 medici andranno in pensione, mentre il numero di nuovi candidati è in calo. Il Governo propone di trasformare i medici in dipendenti del Servizio sanitario nazionale, ma senza presentare un’analisi dettagliata degli impatti economici e organizzativi. Secondo la Fondazione Gimbe, senza soluzioni efficaci, milioni di persone rischiano di restare senza medico di famiglia, compromettendo la qualità dell’assistenza e mettendo in pericolo la salute dei cittadini più fragili.