UNIVERSITÀ
Perplessità e dubbi sulle nuove norme d’ingresso a medicina

Medicina 2025: stop al test d’ingresso, arriva il semestre valutativo. Criticità su sostenibilità, risorse e criteri uniformi tra atenei.
Approvata la legge che cambia le modalità d’ingresso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: previsto un semestre filtro al posto del test. Il decreto attuativo solleva dubbi su sostenibilità, uniformità formativa e risorse. Il Ministero istituisce gruppi di lavoro e tavoli tecnici per definire criteri nazionali e garantire equità. Critiche dalla CRUI per l’impatto sulle università.

I DATI DELL'OSSERVATORIO
Andamento pensionistico Inps 2024/2025

L’Osservatorio INPS ha pubblicato i dati sulle pensioni al 1° gennaio 2025 (esclusa la Gestione dipendenti pubblici). Nel 2024 sono state liquidate 1.434.086 pensioni, di cui il 50,7% previdenziali, con un importo annuo di 15,1 miliardi di euro. Il totale annuo delle pensioni ammonta a 253,9 miliardi di euro, con il 46,4% gestito dai dipendenti privati.

Le pensioni di vecchiaia mostrano un rallentamento dovuto all’innalzamento dell’età pensionabile e alla riduzione dei benefici di Quota 100, 102, 103 e Opzione Donna. La maggior parte delle pensioni è concentrata al Nord (47,8%), mentre oltre il 53,5% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro, evidenziando una diffusa condizione di povertà, soprattutto tra le donne (64,1%).

FONDI SANITARI
Sanità integrativa, l’Odontoiatria la fa da padrona

Il decreto legislativo 192/2024 ha armonizzato il regime fiscale dei contributi ai Fondi sanitari integrativi e alle Casse assistenziali. Dal 1° gennaio 2025, i contributi versati ai Fondi di tipo A (prestazioni integrative) e di tipo B (anche sostitutive del SSN) saranno deducibili fino a 3.615,29 euro complessivi. Il beneficio fiscale è legato all’iscrizione all’Anagrafe dei Fondi e al rispetto dei principi di mutualità.

In Italia, 16 milioni di lavoratori aderiscono a 324 Fondi integrativi. Il rapporto del Ministero della Salute evidenzia una crescita degli iscritti e della spesa per le prestazioni sanitarie, con gli Enti e le Casse che destinano maggiori risorse. Tra il 2020 e il 2022, i Fondi di tipo A hanno investito quasi esclusivamente in cure odontoiatriche (99%), mentre i Fondi di tipo B hanno incrementato la spesa odontoiatrica, raggiungendo i 713 milioni di euro nel 2022.

PENSIONI INPS
Opzione donna in discesa per norme in salita

Opzione Donna è stata introdotta nel 2004 come misura sperimentale per consentire alle donne di accedere alla pensione anticipata, ma negli anni ha subito continue proroghe e modifiche.
Negli ultimi anni, l’adesione a questa forma di pensionamento è drasticamente diminuita: dai circa 21mila pensionamenti annui tra il 2019 e il 2022, si è passati a 11.996 nel 2023 e solo 3.489 nel 2024. La causa principale è l’inasprimento dei requisiti imposto con le leggi di bilancio 2023 e 2024, che ha reso la misura meno accessibile e penalizzante economicamente, in quanto basata sul calcolo contributivo.
La legge di bilancio 2025 ha mantenuto i criteri del 2024: possono accedere le donne con almeno 35 anni di contributi e 61 anni di età (ridotti fino a due anni per le madri), ma solo se rientrano in una delle seguenti categorie: caregiver di familiari con gravi disabilità, invalide civili al 74% o lavoratrici licenziate/dipendenti di aziende in crisi.
I requisiti anagrafici e contributivi devono essere maturati entro il 31 dicembre 2024, mentre le condizioni specifiche possono essere soddisfatte entro il 2025. La decorrenza della pensione varia: 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, 18 mesi per le autonome.

NUOVE TECNOLOGIE
L’intelligenza artificiale in medicina: etica e responsabilità

Negli ultimi anni, l’Intelligenza artificiale (IA) ha avuto un forte sviluppo in ambito sanitario, tanto che Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, l’ha definita un’“innovazione dirompente” nel 2023.
L’uso iniziale si è concentrato sulla diagnosi per immagini (radiologia, dermatologia, oncologia, elettrocardiografia e retinopatia), permettendo confronti con vasti database per una maggiore precisione diagnostica. Col tempo, l’IA è stata applicata a quasi tutti i settori medici, modificando i paradigmi tradizionali, ma sollevando interrogativi etici e deontologici, in particolare per il rapporto medico-paziente.
L’Oms, già nel 2021, ha fornito linee guida etiche per l’uso dell’IA in sanità, sottolineando principi come autonomia umana, privacy, equità, sicurezza, trasparenza e responsabilità. In teoria, l’IA può rispettare tali principi, ma resta la preoccupazione sull’opacità dei sistemi basati sul deep learning, che rendono difficile per i medici comprendere i criteri delle decisioni fornite.
Per questo motivo, è essenziale una formazione specifica per i medici, affinché possano interpretare e validare le decisioni dell’IA, garantendo al paziente un uso consapevole e sicuro di questi strumenti, che diventano di fatto dispositivi medici sotto la responsabilità del professionista.

PENSIONI
Perequazione tradita

Per i medici pensionati pubblici l’inflazione degli ultimi anni è stata una vera tagliola, non sostenuta, come è stata dalla prevista perequazione. La rivalutazione delle pensioni, conosciuta anche come perequazione automatica, è un meccanismo previsto dalla legge italiana che ha l’obiettivo di adeguare gli importi degli assegni pensionistici all’inflazione. Il calcolo della perequazione delle pensioni…

UNIVERSITÀ
Medicina, via il numero chiuso arriva quello programmato

Il sogno di diventare medico continua a coinvolgere migliaia di giovani. Nell’ultima sessione di luglio 2024, 44.550 candidati hanno sostenuto il test di accesso a Medicina e Odontoiatria, con 20.867 posti disponibili (inclusi 1.400 per extra UE). Il 95% dei partecipanti ha ottenuto almeno 20 punti su 90, dimostrando la facilità del test rispetto agli anni precedenti.

La grande novità riguarda la riforma voluta dal Ministro Bernini: dal 2025 il test d’ingresso sarà abolito e sostituito da un sistema a numero programmato. L’immatricolazione sarà libera, ma per accedere al secondo anno si dovrà superare una selezione basata sui voti ottenuti nel primo semestre.

Il provvedimento ha suscitato dibattiti: il Governo lo definisce meritocratico, mentre l’opposizione lo critica perché mantiene comunque una selezione. Nel frattempo, i decreti attuativi garantiranno la piena applicazione della riforma entro un anno.