Molti medici di famiglia possiedono già una specializzazione universitaria e contributi silenti presso la Gestione Separata Inps. Ecco perché la ricongiunzione verso l’Enpam è un’opportunità da valutare subito per aumentare la pensione futura.
IL FENOMENO DEI MEDICI DI FAMIGLIA SPECIALIZZATI
Dalle recenti analisi fatte dall’Enpam, emerge un dato sorprendente: oltre 14.000 medici di medicina generale (MMG) delle coorti più giovani (iscritti dal 2003) risultano aver versato contributi alla Gestione separata Inps.
Questo accade perché molti giovani medici di base probabilmente, oltre al diploma di formazione specifica in medicina generale, hanno conseguito una specializzazione universitaria. Durante il percorso di specializzazione (dall’anno accademico 2006/2007), è infatti obbligatorio il versamento dei contributi all’Inps. Questi fondi restano spesso “congelati” nell’istituto pubblico, ma possono essere recuperati.
COME VERIFICARE QUANTI CONTRIBUTI HAI IN INPS
Un medico può verificare quanti contributi ha versato a Inps, tramite il sito web dell’istituto pubblico, nella sezione estratto conto contributivo.
Per accedere bisogna autenticarsi tramite identità digitale (Spid, Cie, Cns). Viene quindi visualizzato l’elenco dei contributi versati.
FARE DOMANDA DI RICONGIUNZIONE CONVIENE
Una volta verificato che hai contributi nella gestione separata Inps, il passo successivo è fare domanda di ricongiunzione a Enpam. Conviene farla il prima possibile, dal momento che le regole di calcolo in questo momento sono ancora convenienti e prima si presenta e meno si paga.
La ricongiunzione, infatti, ha carattere oneroso, cioè generalmente ha un costo. Ma prima si fa e meno costa. Inoltre, il valore dei contributi che vengono spostati da un ente all’altro potrebbe ridurre il costo dell’operazione, fino a portarlo a zero.
La domanda non è impegnativa ed è consigliabile farla sulla gestione connessa all’attività prevalente. Ad esempio, per un medico di famiglia è la gestione della medicina generale Enpam.
COME FARE DOMANDA
La domanda di ricongiunzione all’Enpam non è vincolante, ma ha carattere “esplorativo”.
Si presenta tramite l’area riservata del sito Enpam.it nella sezione “Modulistica online”, oppure attraverso l’Ordine dove si è iscritti.
Una volta ricevuta la domanda, l’Enpam farà richiesta del prospetto dei contributi all’Inps, che dovrà quindi fornire un riscontro nel più breve tempo possibile.
Ricevuto dall’Inps il prospetto dei contributi, l’Enpam risponderà all’iscritto che ha fatto domanda di ricongiunzione, inviandogli un’ipotesi. Quest’ultima mette in chiaro i costi dell’operazione, i benefici economici sulla pensione futura e l’effetto sull’anzianità contributiva dell’iscritto.
Una volta ricevuta l’ipotesi dall’Enpam, l’iscritto avrà poi 60 giorni per valutare l’effettiva convenienza e decidere di procedere o meno.





