In un video il presidente Alberto Oliveti, ha spiegato come l’Enpam investe sui mercati e perché ha scelto anche titoli bancari.
“Qualcuno dice che siamo governativi ma io credo che sia giusto parlare con il Governo: le convenzioni non vengono aggiornate, i medici sono sottopagati, non c’è un rimpiazzo sufficiente stabilito dalla programmazione nazionale di coloro che stanno andando in pensione. In più è evidente che siamo sotto attacco, sia dal punto di vista professionale per la ventilata dipendenza dei medici di medicina generale e dei pediatri, e sotto un attacco previdenziale quando si dice che dobbiamo tornare pubblici, venendo inglobati nell’Inps”.
“Noi siamo un’asse portante dell’economia reale del paese e infatti ne sosteniamo il debito pubblico con 3,5 miliardi di investimenti in titoli di Stato, però la diversificazione era e resta la nostra stella polare. Infatti a seguito della riforma della policy deli investimenti adesso abbiamo due portafogli: uno che guarda alle passività e alla solvibilità, un altro che cerca di cogliere performance per garantire una sostenibilità di lungo termine”.
“Guardiamo i numeri le casse di previdenza nell’ultimo quinquennio 2019-2023 hanno avuto un rendimento dei loro investimenti superiore al 15 per cento. Altri recentemente hanno detto che si tratta di una redditività pari a quella che si potrebbe avere con l’investimento in Btp trentennali. Ma attenzione alle comparazioni che si fanno: l’Enpam per esempio, diversificando, ha avuto 1,6 miliardi in più rispetto a quello che avrebbe ottenuto se avessi investito tutto in titoli di Stato”.
“Infatti se il nostro patrimonio è passato dai 12 miliardi del 2012 ai 29 miliardi del 2024, la metà di questa crescita è legata agli investimenti diversificati che abbiamo fatto, e che non avremmo ottenuto se avessimo investito soltanto su un’unica modalità di investimento”.
“Sulle banche siamo accusati di partecipare a scorribande finanziarie, mentre invece continuiamo a pensare alle pensioni dei medici. Abbiamo investito nella prima banca del Paese, Intesa San Paolo, e il valore dell’investimento è raddoppiato. Il valore del nostro investimento in Banco Bpm – terza banca del Paese – è quintuplicato. Se poi pensiamo alle due banche in questo periodo oggetto del cosiddetto risiko bancario, quindi Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca, ad oggi abbiamo aumentato il valore dell’investimento di 115 milioni di euro, di cui metà già incassati. Tutto questo sempre e comunque dell’interesse delle pensioni dei medici”.