In quindici anni la categoria dei convenzionati ha perso l’1 per cento del monte compensi, mentre la libera professione – che ha seguito la legge della domanda e dell’offerta – ha visto un aumento del 70 per cento.
A illustrare i dati è stato il Direttore generale dell’Enpam, Vittorio Pulci, durante l’ultima audizione presso la Commissione bicamerale di controllo sugli enti di previdenza e assistenza, avvenuta il 13 novembre 2025.
Il significativo divario tra i professionisti convenzionati con il Ssn e quelli svolgono la libera professione incide inevitabilmente sulla capacità del Servizio Sanitario di attrarre e trattenere il personale necessario.





