L’Enpam investe nel settore bancario ormai da diversi anni, ottenendo cospicui rendimenti che vanno a vantaggio dei medici e dei dentisti attivi e pensionati.
Lo afferma in una nota l’ente di previdenza.
In particolare – spiega la Cassa dei medici – sono due i mandati di gestione, affidati dall’Enpam a primari operatori specializzati, che già dal 2017 e dal 2021 fanno investimenti su Mediobanca.
Enpam, infatti, non opera direttamente in borsa – ribadisce l’ente – ma sceglie la strategia e la fa realizzare da soggetti di mercato.
“QUALCUNO SCONTENTO”
L’importanza crescente del risparmio previdenziale dei medici e degli odontoiatri nell’economia italiana ha lasciato tuttavia evidentemente qualcuno scontento.
A Milano – scrive Enpam – c’è chi si è rivolto alla magistratura che, come riporta Il Sole 24 Ore (26 luglio), ha chiesto alla Guardia di Finanza di acquisire documenti sugli acquisti di titoli di Mediobanca.
L’Enpam possiede l’1,98 per cento delle azioni di quest’istituto bancario.
Sull’argomento il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti, era già intervenuto pubblicamente dichiarando: “Sulle banche siamo accusati di partecipare a scorribande finanziarie, mentre invece continuiamo a pensare alle pensioni dei medici. Abbiamo investito nella prima banca del Paese, Intesa San Paolo, e il valore dell’investimento è raddoppiato. Il valore del nostro investimento in Banco Bpm – terza banca del Paese – è quintuplicato. Se poi pensiamo alle due banche in questo periodo oggetto del cosiddetto “risiko bancario”, quindi Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca, ad oggi il valore dell’investimento è aumentato di 115 milioni di euro, di cui metà già incassati. Tutto questo sempre e comunque nell’interesse delle pensioni dei medici”.