Sono un’odontoiatra libero professionista in regime forfettario. Nella guida per la compilazione del modello D viene indicato il rigo LM 34 come riferimento sulla dichiarazione dei redditi. Perché non vengono detratte le spese previdenziali delle Quote A e B dell’anno precedente se sono considerate completamente detraibili?
Richiesta sui social
Gentile Dottoressa,
nel rigo LM34 viene riportata la somma dei redditi determinati forfettariamente. Anche se nella casella c’è l’indicazione “lordo”, in realtà quest’importo è stato già calcolato con un coefficiente di redditività per tenere conto delle spese sostenute.
Con il modello D, infatti, va dichiarato il reddito libero professionale al netto delle spese sostenute per produrlo, ma non al netto dei contributi previdenziali. E questo perché se ogni anno dovessimo togliere dalla dichiarazione i contributi previdenziali versati, si verrebbe a creare una sorta di effetto “specchio infinito” e si finirebbe per accantonare una pensione basata su un reddito sempre più basso rispetto a quello reale. A danno ovviamente della pensione futura.
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N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam.