Lo scatto realizzato da Fabio Donati, specialista in chirurgia generale di Firenze, attualmente in pensione, è un potente esempio di narrazione visiva che fonde arte, storia e memoria.
La fotografia è stata scattata in occasione della mostra “Rivelazioni” tenutasi il 6 ottobre 2024 al Museo di Sant’Orsola di Firenze. Il soggetto fotografico è tratto dalle performance delle danzatrici della Compagnia degli Istanti, concepita come una rievocazione onirica del passato dell’antico convento, che aveva sede nella struttura che ora ospita il museo.
Davanti a una finestra a grata, c’è una figura femminile in silenzio. Indossa un abito bianco, il cui strascico lunghissimo si allunga sul pavimento come un drappo leggero, la luce che filtra la sfiora con delicatezza e in quel gesto immobile si avverte un senso di attesa, di raccoglimento, ma anche di resistenza. Come se il suo stesso corpo stesse cercando una via per liberarsi, dal buio che l’ha circondata.
Donati descrive il suo lavoro come un omaggio al femminile. La fotografia assume così una valenza simbolica: un percorso di liberazione, un viaggio dal buio alla luce.
Guardando questa immagine, si percepisce con forza il dialogo intimo tra la donna e la luce. Lo spazio che la circonda non è solo sfondo, ma diventa teatro simbolico di un viaggio interiore. È un’immagine che non tace: grida silenziosamente, cercando nella luce una possibilità di salvezza.
Donati ha eseguito lo scatto con Leica Q, elaborato poi con Adobe elements.
Vincenzo Basile
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