È il 1920. A Bellano arriva il nuovo farmacista Aiace Debouché, varesino nativo di Castellanza, alto, barbuto e taciturno.
Si insedia nella farmacia, con appartamento soprastante, appena acquistata dal suo predecessore Agostinello Pelosi. Questi gli raccomanda di tenersi anche la sua domestica, Vittoria Cagno, detta Cagnoletta, sessantenne zitella sordomuta, che però comprende tutto.
Da ambizioso uomo di scienza qual è chiuso nel retrobottega della sua farmacia, data la frequenza con cui vengono richiesti medicamenti catartici, va tenacemente ricercando un rimedio potente e infallibile per un malessere molto diffuso in paese.
Ci riuscirà?
Il trentenne e solitario dottor Debouché, ancora scapolo, accende la curiosità e i pettegolezzi della comunità cittadina.
Finché si innamora a prima vista di Virginia, diciannovenne, indiscutibilmente bella, figlia del droghiere Vespro Bordonera, educata in collegio in Svizzera, dove ha imparato anche a suonare il pianoforte. E la sposa.
Ma il matrimonio, che non durerà a lungo, cambierà il corso delle loro esistenze… perché?
Ancora una volta, Andrea Vitali avvince i suoi lettori con un’opera dinamica in cui muove, con il consueto e incalzante ritmo narrativo, cento e più irresistibili personaggi sullo sfondo della sua piccola grande Bellano, nell’incantesimo del lago di Como.
Paola Stefanucci
PER ACQUISTARE IL LIBRO
I rimedi del dottor Aiace Debouché di Andrea Vitali
Garzanti, Milano, 2025, pp. 320, euro 20,00





